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Sabato 17 giugno l’associazione Albachiara ha dato il via al progetto “A piccoli passi” organizzando per quattro ragazzi disabili, l’uscita alla nuova piscina di Sant’Urbano attrezzata per ospitare persone con disabilità. Partiti da Rovigo nella prima mattinata, sono arrivati nella struttura insieme al personale idoneo all’assistenza, per questa prima esperienza al di fuori del contesto famigliare. La giornata è trascorsa con giochi, intrattenimento e allegria. A rotazione, tutti i ragazzi saranno partecipi di queste giornate di svago, dando loro la possibilità di rendersi autonomi il più possibile e vivere questa bella esperienza. L’obbiettivo è quello in futuro di arrivare a fare un periodo più lungo per tali persone, anche di alcuni giorni, diversificando i luoghi di soggiorno dando cosi, anche alle famiglie il giusto sollievo anche se solo per un breve periodo.

L’Associazione nasce il 19 maggio 2008 per volontà di un gruppo di genitori di ragazzi portatori di handicap. Il 19/06/2008 è stata presentata la documentazione per assumere la qualifica di “ONLUS” (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale). E’ regolarmente iscritta all’anagrafe unica delle Onlus dell’Agenzia delle Entrate di Venezia con effetti dal 19 giugno del 2008. L’Articolo 2 dello Statuto contiene le finalità: L’associazione non ha fini di lucro. Essa intende perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale, e di arrecare benefici a persone svantaggiate in ragione di condizioni fisiche, psichiche, economiche e famigliari.  Scopo dell’Associazione è lo svolgimento di attività nel settore della “disabilità”. Per perseguire questo scopo l’Associazione svolge le attività connesse al proprio scopo istituzionale, nonché tutte le attività accessorie.  Progettare, organizzare e pianificare percorsi di interventi riabilitativi, abilitativi atti a promuovere benessere psico-fisico, che possano facilitare la relazione e la comunicazione costruttiva, a favorire l’integrazione.  Progettare strutture sia…

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Il nuovo progetto dell’associazione si svilupperà operando con piccoli gruppi di ragazzi disabili gravi finalizzato ad accrescere il loro livello di autonomia. Inizierà con brevi esperienze al di fuori del contesto famigliare sotto l’accompagnamento di operatori esperti. Gradualmente si passerà a periodi più lunghi fino ad arrivare a soggiorni di più giorni in contesti protetti. In questo modo si favorirà il raggiungimento della massima autonomia possibile e al tempo stesso la possibilità di alleviare la fatica della famiglia. L’obiettivo finale è la costruzione di un percorso che permetta di ridurre al minimo il trauma del distacco dalla famiglia al venir meno dei genitori.

Allargare al durante noi il dopo di noi, è questo l’obiettivo della ministra per le disabilità la quale incontrerà associazioni, enti e amministrazioni per discutere la revisione della legge 112/2016 sul Dopo di Noi per le persone con disabilità. Dichiara la Ministra Locatelli “Abbiamo bisogno di semplificare e migliorare la vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie, la legge 112/2016 è uno strumento prezioso che, attraverso il progetto di vita, può davvero garantire ad ogni persona un percorso completo e partecipato nella comunità”. L’obiettivo è, quindi, migliorare la norma e spostarla anche verso un durante noi, per assicurare quel percorso di sostegno e autonomia alla persona con disabilità già dal presente. L’incontro si terrà giovedì 13 aprile 2023 presso il Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità.  LEGGE 22 giugno 2016, n. 112  

La persona disabile o il cittadino impossibilitato ad utilizzare in autonomia i servizi dell’ INPS, può delegare una persona per l’utilizzo dei servizi online attraverso SPID CIE o CNS Gli amministratori di sostegno, i tutori o altre figure simili, attraverso la delega dell’entità digitale,   possono così esercitare i diritti dei rispettivi soggetti rappresentati e dei minori. La richiesta può essere effettuata direttamente dal delegante presso una qualsiasi sede territoriale dell’INPS. Il delegato potrà accedere ai servizi INPS, per conto del delegante, dopo la registrazione a sistema della delega, autenticandosi con le credenziali personali SPID, CIE o CNS  potendo quindi scegliere se effettuare richieste o operazioni per conto proprio o per il delegante. SPID link al sito ufficiale

DESCRIZIONE: I Disturbi del Neurosviluppo sono un gruppo di condizioni con esordio nel periodo dello sviluppo. Si manifestano infatti nelle prime fasi della crescita e sono caratterizzati da deficit dello sviluppo che causa una compromissione del funzionamento personale, sociale e scolastico. All’interno di questa categoria, secondo il DSM-V, rientrano disturbi di entità e caratteristiche variabili, alcuni con un impatto notevole sulla vita della persona. Sono fondamentali, pertanto, una diagnosi e una presa in carico precoce e tempestiva, al fine di limitarne l’interferenza sulla maturazione del bambino. AMBITO DI INTERVENTO: Terapia ambulatoriale di tipo logopedico e neuropsicomotorio   SOGGETTI A CHI E’ RIVOLTO: L’intervento è rivolto a bambini con disturbi che coinvolgono la sfera comunicativo-sociale, linguistica e motorio-prassica   PROBLEMA / BISOGNO: Data la natura e le caratteristiche di questi disturbi, è necessaria una presa in carico tempestiva e continuativa, che coinvolga lo sviluppo in tutte le sue aree.   OBIETTIVO…

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A CURA DI: Dott.ssa Erika Cappello – Pedagogista Clinico   Premessa: Grazie al disegno e alla pittura, ogni individuo può esprimersi e imparare a conoscersi per riuscire poi a migliorare le proprie capacità relazionali. Le attività proposte in “A spasso con l’arte” permettono di arricchire la propria persona e i propri vissuti, sperimentando se stessi all’interno di un foglio bianco che piano piano prende vita, allo scopo di migliore la propria predisposizione al rapporto interpersonale, e la capacità di rappresentare e rappresentarsi. Obiettivi specifici: favorire una migliore capacità organizzativa ed espressivo corporea promuovere la conoscenza di sè per potersi meglio relazionare con l’altro sensibilizzare e stimolare le ricchezze interiori di ciascun soggetto, senza proporre modelli rigidi da copiare acquisire abilità nell’attenzione e nell’autocontrollo vincere o canalizzare le tensioni emotive scoprire le diverse intensità di tatto, di pressione o di esitazione apprendere modi diversi di comunicazione, di adattamento e di crescita Destinatari: Due…

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A CURA DI: Dott.ssa Sara Monzo (Logopedista).   Premessa: La Paralisi Cerebrale Infantile è una turba persistente ma non immutabile dello sviluppo della postura e del movimento, dovuta ad alterazioni della funzione cerebrale, da lesione avvenuta nel periodo pre-, peri- e post-natale, prima che se ne completi la crescita e lo sviluppo. Il disturbo dominante nelle P.C.I è quello motorio (spasticità grave, ipotonia, ipertonia, atassia e tremori) ma accanto a questo si possono presentare una serie di disturbi associati quali: ritardo mentale, disturbi prassici, disturbi del linguaggio e dell’apprendimento, disturbi della percezione, disturbi emozionali e comportamentali, epilessia, danni sensoriali visivi ed uditivi e difficoltà alimentari. Il superamento della difficoltà alimentare rappresenta il primo obiettivo della terapia logopedica. La deglutizione è un meccanismo complesso in cui convertono i movimenti di muscoli che interessano la rima buccale, la lingua e le guance. Il mantenimento di riflessi neonatali e l’ipotonia della muscolatura del…

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A CURA DI: dott.ssa Erika Cappello (Pedagogista Clinico) e dott.ssa Sara Monzo (Logopedista).   Premessa: è indispensabile aiutare il bambino diversamente abile a sviluppare un senso di fiducia nelle proprie potenzialità, di benessere interiore e di attaccamento-apertura verso l’ambiente. In questo modo si riduce il rischio di un impoverimento percettivo del bambino, di un isolamento in un proprio spazio vitale circoscritto e deprivato, di comportamenti di difesa auto o eterolesionistici e di atteggiamenti auto stimolatori stereotipati. Il progetto coinvolge tre bambini diversamente abili, e prevede un intervento logopedico per un bambino con trisomia 21 e un’intervento pedagogico-clinico per due bambini con disabilità intellettive. Il bambino con sindrome di Down può incontrare delle difficoltà nell’acquisizione del linguaggio orale. Queste possono dipendere da possibili malformazioni dell’apparato vocale che rendono difficile l’acquisizione di molti suoni linguistici e nell’evoluzione spontanea rendono l’eloquio scarsamente intellegibile. In questi casi si rende molto importante un intervento riabilitativo…

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Responsabile tecnico : Dott.ssa Iolanda Sandalo Ricordiamo che il progetto in atto è rivolto ad una ragazza con danno neurologico e disturbo specifico di linguaggio (anartria) e che gli obiettivi cardine che ci eravamo prefissati erano i seguenti: potenziare la sua competenza comunicativa per darle la possibilità di manifestare i propri desideri, le proprie emozioni, i propri bisogni, anche attraverso uno scambio di pensieri, sensazioni, informazioni e stati d’animo in modo da farla uscire dall’isolamento verbale ed emotivo in cui spesso si trova. A questo punto del progetto si può dire che dal punto di vista relazionale ed emotivo G. ha saputo instaurare un buon rapporto al punto tale che abbiamo realizzato un “NOSTRO GIORNALE SEGRETO” nel quale riversare emozioni, dubbi, curiosità, giochi e tutto ciò che G. ha voglia di esprimere. Questo mi ha dato modo di impostare il programma degli obiettivi specifici (che poteva risultare noioso) in modo divertente, creativo,…

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